La Nuova Leadership

L’emergenza covid ha rimesso al centro dell’attenzione il valore delle soft skills, che personalmente, come si evince anche da mio ebook pubblicato qualche anno fa, ho sempre ritenuto fondamentali: io non le ho mai svalutate o messe da parte, ma moltissimi imprenditori lì fuori, hanno dato spesso maggior importanza alle competenze tecniche, alle hard skills.

Tuttavia, la pandemia, ha introdotto nuovi stili di leadership, per guidare e gestire i team, anche da remoto, passando repentinamente da organizzazioni tradizionali a modelli agili.

Ancora oggi, sono in molti a continuare a lavorare da casa e per questo, necessitano più di prima, di sentirsi parte della comunità aziendale.

Ai leader oggi più che mai sono richieste:

  • fiducia
  • intelligenza emotiva
  • empatia
  • gentilezza
  • autenticità
  • autonomia
  • libertà

Tu quanto stai lavorando in questa direzione?

Stai adottando processi e pratiche conformi a questo nuovo modello di lavoro ibrido?

Il 69% dei leader aziendali, come emerge da un nuovo report del Capgemini Research Institute, ritiene che la propria organizzazione abbia gestito con successo il passaggio al lavoro da remoto, ma solo la metà dei dipendenti, si dichiara d’accordo con questa affermazione.

Questo cosa significa?

Che spesso tu e il tuo team avete visioni opposte.

Per me, la centralità delle persone, è iniziata con me, 18 anni fa, non ho aspettato la pandemia, per comprendere che le persone vengono prima di tutto, così come il loro benessere psico-fisico, il loro equilibrio vita-lavoro.

Oggi, si parla tanto di leadership gentile, tipica di chi aiuta i propri collaboratori a prendere decisioni migliori, ad acquisire consapevolezza, ad esprimere nuove idee.

Valori come: la sincerità, il rispetto, la fiducia negli altri, lo spirito di squadra, la valorizzazione altrui, sono aspetti, , a mio avviso fondamentali da sempre, per avere un impatto positivo sul tuo team, sulla produttività e sui profitti.

Non ho mai fatto mancare momenti di ascolto, momenti di convivialità e occasioni di confronto e allineamento ai miei collaboratori e agire in questo modo, se da un lato ti fa prendere una serie di batoste, perché spesso non tutti mostrano riconoscenza e apprezzamento, dall’altro ti da quella serenità interiore e quella gioia profonda, di chi sa che ha agito prima con il muscolo più importante, il cuore e poi con la lucidità e la razionalità della mente.

Ne uscirai arricchito per aver agito con un sincero interesse personale e non solo seguendo fini egoistici e di prestigio personale.

Solo così, passerai dall’essere capo, all’essere coach, punto di riferimento per tutti coloro che fanno parte della tua squadra. Empatia e flessibilità ti daranno modo di creare relazioni efficaci e proficue dentro e fuori le mura dell’ufficio e di motivare le persone, mettendole nella condizione di dare sempre il loro meglio.

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