Il nostro superpotere? L’empatia!

Sapevi di essere un super eroe?

Noo? Ora ti spiego.

Sii? Ora ti mostro come puoi esserlo di più.

Oggigiorno, si parla tanto di intelligenza artificiale, di collegamento tra cervello umano e computer, del potere delle macchine, eppure, noi umani, abbiamo il superpotere che più di tutti ci rende invulnerabili: l’empatia!

Che bello questo termine empatia, ti viene subito in mente qualcosa cha ha a che fare con il phatos.

 

mettersi nei panni altrui

 

Iniziamo a precisare che non è semplicemente il “mettersi nei panni altrui”, è molto di più.

La Treccani, dice che provare empatia, significa avere la capacità di porsi nella situazione di un’altra persona. Etimologicamente, la parola deriva dal greco empatéia (en-, “dentro”, e pathos “sofferenza o sentimento”), in sintesi “sentire dentro”.

 L’empatia ci porta a provare sulla nostra pelle le stesse emozioni della persona che abbiamo di fronte, a superare ogni forma di egocentrismo per accogliere l’altro, ci porta a costruire legami sociali, a compenetrarsi nell’ anima altrui, comprenderne il punto di vista, le scelte. Ti fa considerare importanti e significative le cose che per te non lo sono ma per l’altro si.

Per chi fa impresa, ci porta a volere “attivamente” la felicità dei nostri collaboratori, dei nostri clienti.

 

cos'è l'empatia

 

Secondo gli psicologi, già a tre anni di età si è in grado di vedere il punto di vista altrui; infatti le radici biologiche dell’empatia, vanno cercate nei neuroni specchio, che ci consentono, in un certo senso di “simulare” l’esperienza di vita altrui.

I neuroscienziati hanno addirittura identificato nel nostro cervello, il “Circuito empatia”, che, se danneggiato, può limitare la nostra capacità di comprendere le emozioni altrui.

Il potere dell’empatia è immenso.

Basti pensare che a Londra ha aperto il museo dell’empatia, con l’obiettivo di creare uno spazio di esperienze e condivisione, provando ad esempio a stare proprio letteralmente nelle scarpe degli altri.

I visitatori, infatti, possono davvero indossare scarpe appartenute a profughi, operai, vagabondi e andarci un po’ in giro (un’esperienza da fare).

 

L’empatia migliora la nostra vita e quindi contribuisce in maniera sostanziale alla nostra felicità.

Che benefici porta al lavoro?

1.Innanzitutto una comunicazione empatica, è una comunicazione efficace.

Raggiungere infatti una sintonia emozionale, potenzia il nostro modo di comunicare!

 

  1. Ci aiuta a valorizzare gli altri.

Le persone di successo raggiungono le mete attraverso il team, che solo se valorizzato da il massimo!

 

  1. Ci aiuta ad entrare in rapport con l’altro.

L’uomo è un animale sociale e l’empatia è la base della natura umana e del sincero interesse verso l’altro.

 

L'empatia migliora la nostra vita lavorativa

In pratica, questo ponte di connessione con le menti altrui, ci permette di “entrare” negli altri e poi di ritornare su di noi con una maggiore comprensione, visione, consapevolezza.

Se ancora hai qualche dubbio, ora ti sarà chiaro che siamo più potenti di qualsiasi computer, siamo capaci di leggere la mente altrui!

Tutti?

Si, capaci si, ma non tutti usufruiscono di essa. L’empatia è un’abilità che devi sviluppare e allenare.

Come?

La mia esperienza di uomo e imprenditore mi ha insegnato che innanzitutto devi provare “sincero interesse verso il prossimo”, questo è lo “strumento” che più ti aiuta a sviluppare empatia. Poi la alleni, frequentando le migliori persone empatiche e quindi relazioni,  leggendo libri di spessore, che ci aiutino a calarci nei panni altrui, interagendo con diverse personalità, allenando la mente ad aprirsi a nuove prospettive, facendo sinceramente attenzione all’altro e ai suoi sentimenti, ma soprattutto, parlando di meno e ascoltando di più.

 

L' empatia deriva dalla capacità di ascolto

Ebbene sì, l’empatia è tra le soft skills più determinanti a qualsiasi livello e per qualsiasi persona,

manager o un imprenditore che voglia avere successo nella vita e quindi nelle relazioni.

 

Se trovi validi questi suggerimenti (mettendoli in pratica) fammi sapere. Anche in caso contrario.

 

 

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